Nuove tecniche per correggere il gummy smile, il “sorriso gengivale”. Viene definito tale quando il labbro superiore, sollevandosi nell’atto di sorridere, scopre eccessivamente le gengive. E si sa che la vista delle mucose gengivali può essere vissuta in modo negativo, specie se queste sono un po’ gonfie e con una festonatura irregolare.

«Un tempo le star ricorrevano a invasivi interventi di chirurgia maxillo-facciale per armonizzare il sorriso. Oggi, invece, è possibile ricorrere alle infiltrazioni di tossina botulinica, che blocca il muscolo elevatore del labbro superiore», spiega il professor Giuseppe Sito, chirurgo plastico a Napoli, Torino e Milano. «Basta fare due sole microinfiltrazioni sopra la bocca, a destra e a sinistra del naso, per bloccare il muscolo in modo da consentire al labbro superiore di scendere dolcemente fino a coprire le gengive. Il costo è di circa 300 € a seduta e l’effetto dura cinque mesi». È importante sottolineare che la tossina botulinica dev’essere infiltrata da mani esperte a questo tipo di trattamento. Se eseguito male, c’è il rischio di creare un’asimmetria del labbro, che appare un po’ storto con un lembo più sollevato dell’altro. Oppure, se si eccede, il labbro superiore può risultare cadente e appiattito.

«In alternativa, come dimostra un lavoro compiuto da me e altri tre colleghi che verrà pubblicato a settembre su Aesthetic Plastic Surgery, si può iniettare un filler di acido ialuronico biodinamico Teoxane (l’unico formulato apposta per assecondare la mimica facciale)», prosegue il professor Sito. «Viene iniettato ai lati delle ali del naso in modo da “appesantire” il muscolo elevatore, ridurne la contrattilità e modularne la sua discesa fino a coprire le gengive». Il filler biodinamico costa 400 €, dura 7-8 mesi e, a differenza del botulino, non comporta rischi.