Ci scrive la Signora P.P: da Torino, città ove la tossina botulinica è diffusissima e apprezzata:

tossina botulinicaGentile Professore, mi servo delle infiltrazioni di tossina botulinica già da alcuni anni e sempre con grande soddisfazione, la mia fronte è costantemente priva di rughe, così come il centro della stessa, la cosiddetta glabella mi pare, e le zampe di gallina sono ormai un lontano e triste ricordo, ed anche quel fastidioso sudore delle mani e delle ascelle che mi opprimeva, è del tutto scomparso, ma ho sentito dire che oggi vi sono in commercio altri tipi di tossina in grado di ottenere lo stesso effetto e forse di più. Cosa mi sa dire in proposito?

Effettivamente, dopo anni, circa sei, in cui la tossina botulinica in commercio era costituita da un sol tipo, la cosiddetta tossina “Vistabex”, da qualche tempo, pochissimo in verità, le tossine si sono moltiplicate. Difatti alla ben nota “Vistabex, si sono aggiunte la tossina “Azzalure”, prodotta dalla Ipsen e commercializzata da Galderma, azienda leader in campo dermatologico e, molto più recentemente da “B o c o u t u r e”, prodotta e commercializzata da un’azienda tedesca, la Merz, già ben nota in campo estetico.

Ma quali le differenze?
Devo ammettere che senza addentrarsi in noiose quanto sterili argomentazioni che riguardano il peso molecolare e la biochimica delle molecole, non è davvero facile fornire tali spiegazioni, ma occorre dire, ad esempio, che la tossina botulinica, mezzo ormai collaudatissimo in estetica, quanto sicuro e non dannoso, viene inattivata dal calore, tant’è che “A z z a l u r e” e “V i s t a b e x” richiedono la conservazione in frigorifero, caratteristica che invece “Bocouture”, non ha; è possibile difatti  il sentirsi dire che la tossina non ha avuto effetto e questo dipende il più delle volte, da un problema di conservazione della tossina stessa. Altre differenze si individuano nella diffusibilità una volta iniettata.

Chiarito innanzitutto che la tossina non gira per il corpo, ma si fissa solo con un raggio d’azione ridottissimo, solo lì dove viene iniettata- circa 1 cm! -, sembra che “Azzalure” diffonda un po’ di più, ma non sono certo differenze significative. Altra particolarità, è il peso molecolare ed il tipo di unità con cui le tossine vengono dosate, ma questo, direi, riguarda più che altro il medico e non la paziente. In fin dei conti, possiamo affermare che oggi, grazie ad una rigida regolamentazione da parte del Ministero della Sanità, – la tossina è un farmaco!-, le tre tossine in commercio, rispondono tutte a criteri severissimi di sicurezza e stabilità che le rendono prodotti sicuri e ben tollerati. Dal punto di vista clinico poi, ovvero il piacevole effetto che donano, sembra che Bocouture ed “A z z a l u r e” agiscano un po’ più in fretta di “V i s t a b e x”, tre giorni invece di cinque, ma anche qui, non vi è una significativa importanza tale da sconsigliarne una o preferirne un’altra.

In conclusione possiamo rassicurare la nostra signora e consigliare a lei come a tutte di proseguire con le sue infiltrazioni di tossina e mantenere ancora  quell’effetto di giovanile apparenza e naturalezza che solo la tossina è in grado di regalare.