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Già, assieme al PRP, al needling, alla biotina, ora abbiamo il primo filler per i capelli. Ma naturalmente non si tratta di un “riempitivo” per capelli, ovvero di un vero filler come quelli che si usano o per il volto, bensì di acido ialuronico, che viene usato come vettore dei cosiddetti peptidi biomimetici, questi ultimi, un vero e proprio filler per i capelli.
Una composizione in grado di rivitalizzare i capelli preesistenti e indurre la crescita di nuovi oltre a incrementare il diametro dei capelli presenti e fermarne la caduta.Il tutto per merito di peptidi come il decapeptide, l’octapeptide, gli oligopeptidi di cui conosciamo l’esistenza da molti anni ma che solo ora è stato possibile, in questo preparato di origine statunitense, condensare in un veicolo di acido ialuronico. Già da tempo invece, i peptidi sono usati nella terapia dell’ipertensione, giusto per citare una delle patologie “famose” in cui vengono adoperati.
I peptidi rappresentano un’insieme di aminoacidi a basso peso molecolare e sono i costituenti iniziali di una proteina, qualcosa quindi di estremamente naturale e biologico. Il metodo è estremamente semplice : si praticano quattro sessioni di microiniezioni, nelle aree più colpite o in quelle che si desiderano rinfoltire, una ogni quindici giorni. Al termine del ciclo si potrà distintamente osservare un rinforzo dei capelli, l’arresto della caduta ed una in iniziale ricrescita che si consoliderà nei tempi fisiologici.
Questo metodo e questo preparato di peptidi biomimetici, si unisce perfettamente al trattamento con PRP potendo costituire una preparazione allo stesso e una prosecuzione e non offre rischi o effetti collaterali. Dopo le microiniezioni si potrà tranquillamente ritornare alle proprie occupazioni senza alcun problema restando solo in attesa dei nuovi capelli, ma un’attesa incredibilmente positiva e breve!