Dal medico e dal chirurgo estetico, in istituto ma anche a casa le soluzioni: ecco le soluzioni per rimodellarlo
Non solo causato da un aumento di peso, il doppio mento può formarsi per motivi genetici, per l’avanzare dell’età, che porta con sé un inevitabile rilassamento dei tessuti, ma anche per via di una postura sbagliata quando si lavora al PC, tenendo sempre il mento rivolto verso il basso.
Obiettivo: “aspirare”
«Il trattamento chirurgico risolutivo per questo inestetismo (considerato una vera e propria patologia) è la micro-lipoaspirazione, che consiste nel frantumare l’adipe sottocutanea e nell’eliminarla in modo definitivo. La percentuale di recidiva è molto bassa e può comparire a distanza di dieci-venti anni», spiega il professor Giuseppe Sito, chirurgo estetico a Milano, Torino e Napoli.Il primo step è sottoporsi agli esami di routine. Una volta accertata l’idoneità all’intervento, si programma un’anestesia locale in presenza di un anestesista. Il cuore del trattamento è l’aspirazione del grasso con micro-cannule di due-tre millimetri di diametro. Il tutto nell’arco di 15-20 minuti. Questa soluzione è assolutamente indolore e si può tornare da subito alle regolari attività quotidiane, indossando un apposito cerotto sotto il mento per dieci giorni per coprire la piccola cicatrice di tre-quattro millimetri. L’unico effetto secondario è la comparsa di leggeri ematomi che si risolvono in sette-dieci giorni al massimo.
Il lifting estetico
In istituto si possono eseguire massaggi e maschere rimodellanti per riattivare la microcircolazione e risollevare i muscoli del viso. «La seduta inizia con detersione, esfoliazione e una fase di tonificazione con strisce di carta imbibite da estratti di avena bianca, grano, polisaccaridi e peptidi, che esercitano una leggera tensione dal basso verso l’alto. Eliminato il bendaggio si applica un siero specifico e si riceve un massaggio di impastamento dal décolleté alla fronte», dice Nadia Galli, titolare di Benessere Nadia Galli a Como. L’estetista stende poi una crema elasticizzante sul viso che viene coperta con una garza da legare sulla testa, in modo da creare una trazione dal sottomento alla nuca, da “rivestire” a sua volta con una maschera ad azione caldo/freddo. Terminata la posa, si elimina il tutto e si massaggia un siero rassodante. Il rituale dura un’ora e un quarto e a un costo di 180 euro. Si consiglia un ciclo di sei sedute una volta la settimana.