A volte strane, a volte incomprensibili o ricorrenti (ma non per questo chiare): sono le parole più comuni, spesso inglesi, del vocabolario della medicina estetica e della chirurgia plastica. Conoscerle non significa diventare fan del “ritocco”, ma orientarsi meglio nel complesso mondo della bellezza.
Via le occhiaie in un… soffio
Alzi la mano chi non si è mai guardata allo specchio desiderando, almeno una volta, di cancellare le antiestetiche occhiaie. Ora potrà realizzare il suo desiderio, grazie a un nuovo filler specifico – Redensity II – che aiuta gli occhi a ritrovare la freschezza perduta.
“È a base di un acido jaluronico particolare (cross-linkato e naturale) arricchito da un complesso ristrutturante composto da 8 aminoacidi, 3 antiossidanti, 2 minerali e vitamina b6”, sottolinea il professor Giuseppe Sito, chirurgo estetico a Milano, Torino e Napoli. “Oltre ad attenuare le occhiaie, riempie il solco lacrimale e palpebromalare, riducendo, infine, le borse palpebrali di dimensioni ridotte”.